SUMMER SCHOOL
TERZO SETTORE E FINANZA:
UN'ALLEANZA PER UN'ECONOMIA PIÙ UMANA
Si è conclusa a Padova la III edizione di questa Summer School promossa dal Forum Nazionale Terzo Settore e dal Forum per la Finanza Sostenibile. Durante l'evento, il direttore del Forum per la Finanza Sostenibile, Francesco Bicciato, ha commentato che quest'anno "abbiamo assistito a un vero e proprio salto qualitativo nei contenuti trattati e nelle proposte scaturite dai gruppi di lavoro, che si sono orientate alla creazione di nuove forme di partnership. Il dialogo rimane una componente essenziale non solo in un'ottica di allineamento tra domanda e offerta sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, ma anche per dare risposte adeguate alle necessità specifiche dei nostri territori".
In un video,
il resoconto
della bellissima
Summer School,
presentato durante
l'evento conclusivo
della V edizione di
Cantieri ViceVersa.
Claudia Fiaschi, Responsabile Cantieri ViceVersa per il Forum Terzo Settore, ha commentato che "il Terzo settore può migliorare in modo consistente l'impatto della propria azione sociale con un uso consapevole delle diverse soluzioni finanziarie, ma occorre investire ancora sulla crescita di una cultura finanziaria vocata socialmente all'interno del terzo settore. I Cantieri Viceversa rappresentano un bel laboratorio in questa direzione, ma c'è ancora molto lavoro da fare".
La portavoce del Forum Terzo Settore, Vanessa Pallucchi, ha sottolineato che il mondo del Terzo settore e quello della finanza hanno sempre di più un linguaggio comune e si mescolano per perseguire un obiettivo comune: "quello di un modello economico che coniuga solidarietà, efficienza e sostenibilità, e in cui è la persona ad essere sempre al centro".
Durante la Summer School, che si è svolta a Padova in un magnifico spazio verde, è stata presentata la ricerca realizzata dal Forum Nazionale Terzo Settore insieme ad Aiccon/Università di Bologna, con il coordinamento scientifico di Paolo Venturi.
Dallo studio emerge un crescente interesse del Terzo settore nella costruzione di collaborazioni con il mondo della finanza, con una maggiore familiarità verso banche e assicurazioni: il 74,2% delle organizzazioni utilizza strumenti per assicurare i volontari, il 61,3% anche per assicurare i soci.
L'uso degli strumenti bancari è ancora molto orientato alla gestione corrente e all'anticipo dei contributi pubblici (il 35,5%) e poco agli investimenti.
Poco rilevante l’uso di strumenti di funding mix, appannaggio di pochi innovatori. Anche il crowdfunding, strumento strategico non solo per raccogliere fondi ma anche per coprogettare, è poco usato: solo l’8,1% delle realtà di piccole dimensioni usa piattaforme digitali di questo tipo, dato che scende al 5,4% per le reti più grandi.
Interessante la restituzione sulle relazioni "non finanziarie" tra ETS e operatori finanziari: costruzione di network tra attori per scopi comuni e formazione sono le collaborazioni più frequenti per le grandi reti.